Il recupero dell'area - realizzato in collaborazione con la Sovrintendenza dei Beni Culturali e Architettonici - è un ritorno al passato medievale e leonardesco della città, quando le vie d'acqua erano arterie di collegamento principali. "In soli 35 anni, dal 1439 al 1475, nel territorio milanese  furono costruiti ben 90 chilometri di canali resi navigabili dalla presenza di 25 conche. (..) Era il 1482 quando Leonardo da Vinci, appena giunto a Milano, fu incaricato da Ludovico il Moro di studiare un sistema per permettere la navigazione dal lago di Como fino a Milano." (fonte: navigli.net)

Lo specchio d'acqua creato con la ristrutturazione è circondato da due passeggiate lastricate di mattoni rossi e Serisso. Due sono i passaggi sull'acqua: una passerella du 35 metri collega Via D'Annunzio e Via Gorizia e una di  12 metri  sulla conca di Viarenna.  E poi uno spazio verde, il nuovo mercato e la nuova Piazza XXIV Maggio illuminata a LED,  platani e zona pedonale.  Rimarchevole la riapertura del canale del Ticinello, con due ponti di attraversamento - uno del '500 e l'alto del '700 - restaurati dopo oltre 80 anni di interramento.

Infine la possibilità di vedere una inedita Milano dall'acqua, sui battelli dei Navigli Lombardi, ad esempio con l' Itinerario delle Conche: dall' Alzaia Naviglio Grande ( zona Porta Ticinese) attraverso il Vicolo dei Lavandai, passando sotto il ponte detto "dello Scodellino" ed entrando in Darsena per poi tornare.  Se questa è un'eredità di Expo, come hanno dichiarato le autorità, grazie Expo.